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  Tecnica della psicoanalisi - 1911-1912

Si tratta di tre scritti (commento dedotto da un lavoro di G.Genga 6/2/98):

1 "l'impiego della interpretazione dei sogni nella psicoanalisi" (1911). Si tratta della interpretazione dei sogni vista nell'ambito del rapporto analitico, dove può accadere o che il paziente invada l'analisi con i suoi sogni o smetta di sognare per il troppo interesse ad essi da parte dell'analista. Non bisogna quindi privilegiare i sogni in analisi ma privilegiare sempre la "regola fondamentale" (le libere associazioni non filtrate dal paziente). Una analisi non va bene se si sogna tanto ma se ci si convincerà che qualsiasi cosa si dica, si procede bene.

2 "la dinamica della traslazione" (1912). Si tratta dei motivi per cui il transfert possa diventare mezzo della resistenza e di come sia sempre utile trattare gli arresti di lavoro come momenti in cui il pensiero lavora sulla persona dello psicoanalista. Non si tratta di pensare prima di tutto a (possibili) errori dell'analista ma del rivolgere più proficuamente il lavoro sulla imputabilità del soggetto in cura. Occorre saperlo e segnalarlo al paziente. La distinzione fatta da Freud tra "transfert positivo - transfert negativo", è comprensibile solo se si pensa quest'ultimo come transitorio e imputabile "contro-lavoro" cioè lavoro contro l'agire in modo tale da trarre soddisfazione" (il transfert in sè rimane solo un accadere positivo). Il fatto che possa parlarsi di "ambivalenza" è solo la descrizione di una coppia astratta positivo-negativo che di fatto annulla il vero senso dei due termini sostenendo il blocco del giudizio del paziente nella nevrosi (continuo "rimuginare" del nevrotico, come lo chiama Freud).

3 "consigli al medico nel trattamento psicoanalitico" (1912). Freud sostiene che è inutile prendere appunti, parla della "attenzione fluttuante" dell'analista ("lasciandosi sorprendere ad ogni svolta affrontando ciò che accade via via, con mente sgombra e senza preconcetti"), e ricorda che esiste una resistenza dell'analista nei confronti di alcune produzioni del paziente.