bibliografia
freudiana
Gianpietro Sery
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Trasformazioni pulsionali
particolarmente dell'erotismo anale - 1915
Breve scritto in cui Freud afferma come:
- l'avarizia
- la pedanteria
- l'ostinazione
derivino "da fonti pulsionali dell'erotismo anale".
Che fine fanno i moti pulsionali dell'erotismo anale dopo che si assesta
il primato dei genitali ?
Nell'inconscio, "... i concetti di sterco (denaro, regalo), e
quelli di bambino e pene non appaiono ben separati l'uno
dall'altro, ma anzi vengono facilmente scambiati tra loro...". Ciascuno
può fare tranquillamente le veci dell'altro.
Freud nota che l'interesse per le feci continua dunque come interesse
per il denaro... " e per l'altra parte "nel desiderio di un bambino".
Fa notare altresì come pene e vagina siano prefigurati dal "cilindro
di feci" (come lo chiamò in una seduta un suo paziente) e
dall'intestino (la vagina è "presa a nolo dal retto": è
una espressione di Lou Andreas-Salomé, ricordata qui da Freud).
La conclusione di Freud è che "se l'interesse per le feci recede in modo
normale, l'analogia organica che abbiamo descritto fa si che tale
interesse si trasferisca sul pene.".
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