bibliografia
freudiana
Gianpietro Sery
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Caducità - 1915
Brevissimo, ma molto bello, questo scritto di Freud, pensato in parte
nel 1913 alla vigilia del Congresso di Monaco (dove sarebbero state rese
pubbliche le dolorose conseguenze derivate dalla separazione da Jung), e
ripreso nel 1915, dopo le riflessioni su un anno di guerra e di
devastazione.
Freud racconta con grande gentilezza una gita in montagna sulle Dolomiti
nell'agosto del 1913, con due amici: uno di essi è un silenzioso e uno è
un poeta melanconico, incapace di trarre gioia dalle bellezze della
montagna.
"Lo turbava il pensiero che tutta quella bellezza era destinata a
perire".
Ma "questa esigenza di eternità" ricorda Freud " è troppo
chiaramente un risultato del nostro desiderio per poter pretendere a un
valore di realtà: ciò che è doloroso può pur essere vero.".
Ciò che al suo amico poeta si può alla fine dire, è che la caducità
delle cose "ne aumenta il valore !".
Ma si accorge Freud che questi suoi pensieri non modificano la
melanconia dei suoi compagni di cammino e se ne chiede il motivo.
Il motivo gli appare presto evidente: c'è in loro "la ribellione
psichica contro il lutto".
"... Il lutto è un grande enigma... perchè questo distacco della libido
dai suoi oggetti debba essere un processo così doloroso resta per noi un
mistero... Noi vediamo unicamente che la libido si aggrappa ai suoi
oggetti e non vuole rinunciare a quelli perduti, neppure quando il loro
sostituto è già pronto.".
Si coglie in Freud l' uomo che come sempre usa le ricchezze del suo
pensiero: pensa e alla perdita degli amici e alle morti violente che la
guerra semina a ogni angolo del paese.
Ma gli amici e gli affetti che abbiamo perduto, "hanno perso davvero per
noi il loro valore, perchè si sono dimostrati così precari e incapaci di
resistere ?".
La risposta di Freud è tutt'altro che melanconica: "una volta superato
il lutto si scoprirà che la nostra considerazione dei beni della civiltà
non ha sofferto per l'esperienza della loro precarietà. Torneremo a
ricostruire...forse su un fondamento più solido e duraturo di prima" !
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