Percorso guidato all'.interno
del sito
Chi lavori su questo noto
quadro di Caravaggio,
raccoglie l'accadere del rapporto tra un soggetto
che agisce da figlio
(e agisce bene, in modo tale da avere un aiuto alla
propria ragione) e un altro soggetto che risponde da padre
e collabora: "va bene così, vedi tu, fai tu...".
"Mi va bene così,
come tu lo hai pensato": e' la fiducia di un uomo
non qualunque (in rappresentanza dell' intero Universo)
nel
pensiero
di un altro uomo (qui rappresentato da Tommaso).
E' ricco e guarito solo
chi pensa bene del pensiero, cioe' chi si attende che dal
pensiero proprio e altrui possano aversi, come tra buoni soci, conclusioni
soddisfacenti.
LEMMA : PENSIERO
FACOLTA'
DEL SOGGETTO DI ELABORARE LA LEGGE DEL MOTO DEL CORPO E
DI AVERNE CURA
documentazione:
Pensiero è il
nome della facoltà del soggetto, riconoscibile come data,
di elaborare la legge del moto del suo corpo e di averne
cura.
Il suo lavoro è
trovare gli argomenti (inventio) della legge secondo
luoghi (topica) della sua invenibilità (invenire,
trovare).
C'è una
difficoltà: la mia incompetenza rispetto al "pensiero
dell'essere".
Non c'è nessun
pensiero dell'essere se non quello che essere è essere
imputabile.
Non esistono
leggi del pensiero: esiste solo il pensiero della legge.
Il bambino elabora il principio di piacere senza seguire
nessuna legge del pensiero (se non è già malato): è la
sua libertà.
Chi è il soggetto
della psicologia ? E' il "soggetto psicologico",
cioè il soggetto del pensiero della norma del proprio
moto, ossia della propria realtà, verso una meta di
piacere. Il pensiero è quello che ha "cura"
("studio", "sorge"= un "pensiero
con un pizzico di... apprensione") della norma di
questa legge: un pensiero pensante, attivo, articolante
il proprio guadagno.
Il pensiero è il
pensiero di non contraddizione inteso come principio di
non obiezione al reale in ogni suo uso e in ogni suo
godimento possibile e in ogni conoscibilità di esso.
Il pensiero è
amministrazione degli oggetti in ordine a una meta.
L'oggetto non si
tratta di pensarlo, ma di amministrarlo e goderlo: il
pensiero non ha oggetti perchè l'oggetto del pensiero è
la legge che permette di concludere.
Proprio del
pensiero è che tutto è pensabile, nulla fa obiezione. c'è
imputabilità nella volontà di arrestare il pensiero.
Non esistono
sviluppo, evoluzione, divenire del pensiero. Il pensiero
è maturo sin dall'origine, perchè è giuridico: ha solo
perfezionamento.
Il pensiero non ha
sviluppo: ha solo storia.
(da: Il Pensiero di Natura, di
G.B.Contri e da: Genova, Sem.
"La crisi del pensiero nel bambino, nell'adolescenza,
nell'adulto", 15 febbraio 1997).
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