P A D R E:
NOME DELLA LEGGE DELLA EREDITABILITA' DELL'UNIVERSO.

documentazione:
* Primo articolo (il secondo è "Talento negativo-Verginità) della Legge di natura.
E' il nome della legge di erditabilità (pensiero di natura) valida per tutto l'universo a favore del singolo soggetto senza la mediazione di alcuna comunità speciale, la famiglia anzitutto (quando la famiglia si pretende come momento o ambito particolare intermedio e anteriore all'universo, con la funzione di mediare al figlio l'universo, non solo non media nulla ma preclude al figlio l'universo, cioè la legge di pensiero di natura: ossia è patogena. (PdN,1994,p.238)
* "PADRE" diventa aggettivo dato al trattamento di qualsiasi cosa reale fuori di noi come ereditabile.
Tutto il reale è appropriabile, non perchè lo prendo come se fosse mio, ma perchè e' trasformabile in qualcosa di mio: è un cambiamento che impongo alle cose.
Padre e' solo il nome, trasformato in aggettivo, della regola secondo cui fate passare un essere a uno stato nuovo: il reale viene fatto diventare vostro bene secondo legge ereditaria. (sem.sc,marzo,1995)
* Questa legge è incontrata da Freud nella crisi, cioè nella possibilità dell'"uccisione del Padre".
"Uccisione del padre", è uccisione della pensabilità, nel pensiero di ognuno, di tale legislazione universale, cioè uccisione-esautorazione del pensiero del soggetto.
Uccisione della pensabilità stessa di una legge di soddisfazione che, se fosse e per essere, sarebbe e dovrebbe essere legge del soggetto come figlio, ineguale di posizione rispetto a ogni altro (unica ineguaglianza giuridica che fa della legge un privilegio per l'ineguale).
La società dell'uccisione, è la società dell'insoddisfazione di tutti (perversione). (PdN,1994,p.213 s.)
* RICAPITOLAZIONE (del complesso di Edipo, nella crisi) IN 4 TEMPI:
1 TEMPO- il padre non è il genitore e la prima società non è la famiglia.
I genitori sono altri qualunque dell'universo di tutti gli altri.
Non ci sono "leggi dello sviluppo" nè sviluppo progressivo della Legge dal più semplice al più complesso, ma solo storia dello sviluppo di questa legge, tutta inizialmente data e complessa.
E' Legge morale, giuridica, psicologica, economica (dove morale è solo appartenere all'altra città: è anche la morale del potere inteso come "modus recipientis" -"opera in modo tale da ricevere il bene").
2 TEMPO- si parte dall'universo e si arriva a padre e madre perchè sono lì, nell'esperienza sensibile del soggetto, e sono uomo-donna fonte di possibili benefici.
Uno dei due genitori è preferito in quanto al suo sesso (non certo per "istinto sessuale", che non esiste) che essendo differente lo segnala come altro più altro: anche perchè già preferito dal suo altro di altro sesso.
Il sesso non entra nella Legge come oggetto del desiderio, ma come componente del desiderio ("il desiderio è desiderio dell'altro").
Tutto questo accade se il genitore preferito è già preferito, ossia soggetto di un altro (da genitori sempre in posizione di altro nasce psicopatologia).
3 TEMPO- Su questo costrutto si insinua la menzogna dell'istintività e della sessualità: da qui la soluzione difensiva ma insufficiente della castrazione per restituire con l'unica soluzione possibile quel talento negativo che apriva le porte dell'universo.
4 TEMPO- Ma la castrazione essendo un pensiero di troppo, è meglio "togliersi il pensiero".
Qui è favorita (da Freud) la donna perchè:
a) l'uomo non dispone nel suo corpo di nulla che si presti alla ricostituzione del modus recipientis, il "fa tu" del talento negativo,
b) la donna sì (disponibilità al figlio),
c) l'uomo può pensare "castrazione" ma cade facilmente nella perversione (rinnegamento o sconfessione di quella soluzione),
d) la donna è "il miglior amico dell'uomo" nel talento negativo della verginità (che significa essere figli e che è la "porta" del rapporto sessuale) a paragone della debole analogia di questa che è la castrazione. (PdN,1994,p.241-248)
* L'"uccisione del padre" è l'uccisione del pensiero elaborante la legge paterna.
Pensiero del padre (legge universale) - pensiero pensante - emergere dell'io: coincidono. (Sem.LP,marzo,1997)